La scuola presenta il piano “Educare alle Relazioni”

24 Novembre 2023
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DI Ilenia di Summa

All’indomani dell’ennesimo femminicidio, il Paese si interroga e cerca di individuare le modalità più efficaci per contrastare la violenza nei confronti delle donne. A tale proposito, il ministro all’Istruzione e al Merito, Giuseppe Valditara, mercoledì 22 novembre 2023, ha presentato il piano del governo per migliorare l’educazione affettiva e relazionale nelle scuole. Il nome del piano è “Educare alle Relazioni” e si rivolge alle Scuole Secondarie di Secondo Grado, prevede l’individuazione di un docente animatore-moderatore, di un docente referente e la costituzione di un gruppo-classe, che si riunisce per discutere su temi affettivi e relazionali. Al momento, il Piano non ha carattere prescrittivo e lascia facoltà alle Scuole di attivare o meno i percorsi indicati dalle Linee Guida.

Per gli Istituti che vorranno aderire sono previsti 15 milioni di euro, finanziati con i Fondi Europei (PON). Il Ministro Valditara, nella conferenza stampa di presentazione, ha affermato che, nelle ore destinate ai gruppi di discussione, gli studenti “saranno invitati a prendere consapevolezza dei propri atteggiamenti e della possibilità di modificarli quando disfunzionali”. Ha aggiunto che i giovani saranno adeguatamente informati sulle conseguenze penali generate da comportamenti impropri. Le ore dedicate alle discussioni in oggetto saranno extracurricolari, e il Ministro ha aggiunto, a voce, che: “I moduli di apprendimento e di discussione avranno una durata di 30 ore complessive”. I genitori avranno voce in capitolo attraverso il FONAGAS ( Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola), al fine di migliorare i “percorsi progettuali”.

Il Piano, che si pone l’obiettivo di puntare sull’incremento della cultura del rispetto, partirà il prossimo anno scolastico e avrà un carattere di sperimentazione per le Scuole Secondarie di Secondo Grado, ma potrà, successivamente, essere ampliato ed esteso anche alle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado, coinvolgendo, a livello trasversale, tutti i docenti e tutte le discipline.
Una grossa novità, inserita nella bozza del progetto, è la presenza di influencer, cantanti e attori, il cui intervento mira a ridurre le distanze, anche comunicative, con i giovani e stimolarli a prendere parte alle discussioni, esponendosi in prima persona. È inoltre previsto il supporto occasionale di psicologi, avvocati, assistenti sociali, organizzazioni contro la violenza di genere, senza escludere il coinvolgimento del Ministero delle Pari Opportunità, della Famiglia e della Cultura. Infine, rappresentanti del mondo dello Sport si occuperanno della diffusione del numero verde antiviolenza 1522. Il Protocollo che istituisce il progetto avrà una durata di 2 anni e potrà essere rinnovato previo accordo fra i dicasteri interessati.

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