DI Ilenia di Summa
È giunta al termine del percorso di studi la prima classe a indirizzo sperimentale quadriennale dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce, avendo conseguito nei giorni scorsi la maturità a 18 anni, con votazioni che vanno dal 68 al 100 con lode.
La classe, formata da 18 studenti, fu avviata nel 2018, anno in cui la sperimentazione riguardò 200 scuole in tutta Italia: l’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” aveva, infatti, aderito alla sperimentazione, presentando un progetto che prevedeva significative innovazioni. La sperimentazione era basata su 3 cardini: un forte orientamento all’auto-imprenditorialità, l’attuazione di alcune ore in co-docenza e l’introduzione di nuove discipline e metodologie didattiche, quali il Debate, il Changemaking, la Creatività, la Comunicazione e la Conversazione in lingua madre straniera.
Naturalmente, si è resa necessaria una rimodulazione del calendario scolastico annuale e dell’orario settimanale delle lezioni: gli studenti hanno frequentato, nei 4 anni del Corso, 40 ore settimanali, con lezioni giornaliere di circa 7 ore. Questo perché il percorso più breve non è sinonimo di taglio dei Programmi di studio: i Corsi quadriennali assicurano il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee Guida, comprese Educazione Civica, transizione ecologica, sviluppo sostenibile e discipline STEM.
Nello specifico, i ragazzi del Corso sperimentale di Lecce, oltre alle competenze e alle conoscenze tradizionali, hanno interagito con imprenditori locali e startupper; hanno potenziato la propria creatività; hanno imparato a utilizzare la metodologia del Debate e a lavorare in team.
Una mole di lavoro notevole, soprattutto se si tiene conto delle difficoltà determinate dalla pandemia e delle restrizioni a essa connesse. La sperimentazione ha richiesto ai docenti coinvolti di riconsiderare la propria funzione e il proprio ruolo formativo, collaborando strettamente con gli studenti e fra di loro, con modalità e linguaggi aperti all’interazione.
L’obiettivo di ridurre il percorso di studi e giungere a ottenere il diploma a 18 anni vanta un precedente illustre: la Riforma Gentile aveva, infatti, previsto un percorso quadriennale già un secolo fa, senza molto successo.
In anni più recenti, la Riforma Berlinguer aveva proposto un riordino del sistema scolastico, articolato in 3 cicli: scuola dell’Infanzia, 7 anni di cicli primario (dai 6 ai 13 anni) e 5 di ciclo secondario (dai 13 ai 18 anni). Molte critiche e differenti scelte politiche non portarono mai alla sua piena attuazione.
Questa nuova sperimentazione, anche alla luce dei buoni risultati ottenuti, porterà a implementare i Corsi quadriennali e nei prossimi anni sarà possibile valutarne la reale efficacia, quando questi studenti, formati in modo innovativo, avranno modo di esprimere nel mondo del lavoro le competenze professionali e trasversali conseguite. Il loro spirito imprenditoriale potrebbe rappresentare la linfa di cui il nostro Paese ha bisogno per una reale ripresa economica.