DI Ilenia di Summa
Sono state davvero tante le segnalazioni e le testimonianze che si sono susseguite sui social: in molti hanno visto nel cielo una lunga scia luminosa, seguita da un forte boato.
Intorno alle ore 19 di ieri, 14 febbraio, il cielo di Puglia e Basilicata ha offerto un insolito e affascinante spettacolo, immortalato anche da alcuni video e descritto dai testimoni. “Si è illuminato il cielo come se fosse giorno, poi ho sentito un boato”, racconta un ragazzo di Casamassima (Bari), mentre una ragazza di Martina Franca (Taranto) aggiunge altri particolari “È stato bellissimo e spaventoso allo stesso tempo, una scia luminosissima di colore turchese”. Su Twitter, alcuni utenti hanno segnalato una “scia luminosa verde tra Colleferro e San Cesareo” e descritto una “scia luminosissima e miriadi di scintille” nel leccese.
Una meteora, dunque, ripresa da diverse webcam meteo pugliesi e lucane e segnalata anche nel Lazio. Poche ore prima, una meteora di circa 1 metro di diametro, denominata 2023CX1, prevista dagli scienziati con qualche ora di anticipo, aveva solcato i cieli della Francia del Nord, illuminando a giorno la città di Rouen, e si era successivamente disintegrata nell’atmosfera senza provocare danni. Il fenomeno, sebbene abbastanza comune, desta stupore e timore in chi lo osserva: il cielo della sera, per un breve istante, si illumina a giorno, come in un’esplosione, mentre una scia infuocata, di colore turchese, attraversa l’orizzonte. Le immagini delle webcam evidenziano una meteora particolarmente luminosa, un bolide, simile a quello avvistato, sempre nel Sud Italia e in particolare, in Sicilia, lo scorso 28 dicembre 2022.
Si tratta di frammenti rocciosi o metallici di piccole dimensioni, tecnicamente definiti “meteoroidi” che viaggiano nel Sistema Solare, dopo la formazione dei pianeti. Nel momento in cui un “meteoroide” entra nell’atmosfera della Terra s’infiamma, diventando visibile: è quella che conosciamo come meteora. Le meteore particolarmente luminose sono definite bolidi e sono il prodotto degli sciami dovuti alla disintegrazione delle comete. Gli esperti spiegano che il colore verde-azzurro è dovuto alla composizione chimica: l’oggetto avvistato in Puglia e in Basilicata e che ha illuminato la sera di San Valentino, era composto prevalentemente da magnesio.
Una chicca per gli amanti delle curiosità: la meteora di San Valentino è giunta esattamente a 10 anni di distanza dall’evento di Čeljabinsk, quando un meteoroide di circa 15 metri di diametro e con una massa stimata di 10.000 tonnellate, un autentico super bolide, si frantumò nell’atmosfera sopra la città russa di Čeljabinsk, provocando diversi danni e decine di feriti.