Miami si prepara al peggio, sperando che il peggio non arrivi. Le immagini che trovate in questo reportage sono girate da Sonia Conserva. La cittadina statunitense di origini italiane ha ripreso per noi l’attesa e la metropoli deserta
“Molti sono già evacuati”, racconta Sonia. I miamians rimasti in città “hanno riposto le auto nei parcheggi, che per l’occasione sono gratis per i residenti” e si sono tappati in casa dopo aver fatto scorta di acqua, viveri e torce elettriche. Mentre scriviamo è mattina a Miami, i mezzi di soccorso e la polizia pattugliano la città. Sonia dice che è un buon segno: “Perché saranno in giro fino a che i venti arriveranno alla velocita di 45 miglia l’ora (72 km l’ora) dopodiché non risponderanno più alle chiamate d’emergenza”, spiega. Molti dei residenti e dei turisti in queste ore si stanno affidando alla speranza che l’uragano cambi il suo percorso o perda potenza. Altri alla fede. Un negoziante ha trascritto con la vernice sulla protezione posta sulla sue vetrine un Salmo: “107, 28 e 29 Nell’angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angustie. Ridusse la tempesta in calma, tacquero i flutti del mare”. Anche negli Usa hanno non pochi problemi con le fakenews e i leoni da tastiera: un blogger urla “Hurricane Irma will batter Florida and ‘devastate the United States”, dice che “Irma abbatterà la Florida e devasterà gli Stati Uniti”. I due video che pubblichiamo di seguito, e che volutamente non abbiamo montato per restituire la genuinità della notizia, sono stati girati tra le 16.30 e le 17 ora italiana di sabato 9 settembre. Mostrano i due volti dell’Uragano. Nel primo è ripresa la parte più colpita dai venti, dove si sono concentrate le troupe televisive, l’altro racconta la parte di Miami più riparata e quindi meno spettacolare. Ovviamente, come è uso di Radici Future Magazine, vi mostriamo entrambi.