Una scommessa vinta quella di Cecilia Ricciarelli che, quattro anni fa, ha deciso di dare vita al suo sogno, vivere in mezzo a fiumi di bellissime parole, tra pagine e pagine che illuminano le sue giornate in un’assolata Barcellona. “Le Nuvole”, la libreria italiana che ha aperto nel quartiere Garcìa, oggi è frequentata non solo da spagnoli e cittadini italiani, ma anche da tanti turisti che desiderano conoscere l’Italia e a cui Cecilia ha dedicato un angolo per scoprire la città attraverso i romanzi che la raccontano o delle guide un po’ particolari.
Cecilia, quando e per quale motivo hai deciso di aprire una libreria a Barcellona?
La libreria è aperta da quattro anni e come tutte le librerie è stata una scommessa. Vivo a Barcellona da quasi dieci anni e da quando sono arrivata ho sempre insegnato la lingua italiana (oltre ad insegnare analisi dell’immagine, il mio secondo mestiere). Ho lavorato all’Istituto Italiano di cultura e in altre scuole e università, ho conosciuto tantissimi colleghi e continuo a conoscerne. Tutti noi insegnanti ci chiedevamo come fosse possibile che in una città piena di italiani e con un grande interesse per la nostra lingua e cultura come Barcellona, non si sapesse dove andare a comprare un libro in italiano. Così, alla fine, mi sono decisa. La scommessa di aprire una libreria italiana a Barcellona è stata vinta e, dopo quattro anni di lotta per la sopravvivenza, possiamo essere felici di aprire la porta ogni mattina.
Di cosa ti occupavi in Italia?
In realtà, terminata l’università a Roma, ho lasciato l’Italia per continuare con un dottorato a Parigi e da lì in giro per il mondo fino ad approdare, una decina di anni fa, qui a Barcellona.
Perché “Le Nuvole”?
Le Nuvole è un compromesso ben riuscito. Il progetto era nato con un’amica che poi ha abbandonato, la sua passione: De André, la mia: Pasolini. Così dell’uno abbiamo preso “Le Nuvole” e dell’altro “Che cosa sono le nuvole”.
Da dove nasce la tua passione per la lettura e in che modo cerchi di trasmetterla ai clienti che si affacciano nella tua libreria?
La passione per la lettura viene dai miei genitori e dal piacere di passarci libri e commentarli animatamente insieme. Abitudine che continuiamo a coltivare e che sto trasmettendo alle mie figlie. Continuo ad essere un’appassionata lettrice. Una buona parte dei clienti della libreria sono spagnoli o catalani, conoscono magari i classici, ma sono curiosi di scoprire nuovi autori e si affidano volentieri ai nostri consigli. Sia io che Valentina (che mi ha sin da subito affiancata nel progetto), continuiamo a dare lezioni di italiano e quando consigliamo un libro a un cliente lo scegliamo anche in base alle sue difficoltà lessicali. Chiacchieriamo un po’ con il cliente e valutiamo quali possano essere i romanzi più appropriati in base ai suoi gusti e alle sue conoscenze linguistiche.
Quali sono i libri più venduti? E il genere maggiormente apprezzato?
Beh, in questo momento i libri più venduti in assoluto sono i quattro de L’amica geniale della Ferrante, che vendiamo molto anche in spagnolo e catalano. Un genere molto apprezzato è il giallo, qui Camilleri è molto amato, ma anche De Giovanni, Carlotto, Lucarelli…. Noi assecondiamo molto volentieri questa passione, che personalmente condivido, perché è un buon modo per conoscere il nostro Paese in profondità. Molto spesso però i clienti si fanno guidare dalle recensioni che escono sui giornali locali in occasione dell’uscita di una traduzione. Ora per esempio è il momento di Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli, pubblicato da Anagrama, nei prossimi giorni uscirà Non luogo a procedere di Claudio Magris e sicuramente il libro si venderà sia nella versione spagnola che in quella italiana. Magari potremo fare una statistica il prossimo 23 aprile, giornata internazionale del libro, che qui a Barcellona diventa una festa incredibile. Tutte le librerie della città escono in piazza, tutti regalano libri e rose agli amici. La festa del libro coincide con una festività locale molto sentita, Sant Jordi, e il risultato è da non perdere: una libreria grande come una città o una città libreria!
Sono molti gli italiani che entrano nella tua libreria?
Sì, siamo molti in questa città. Anche se devo ammettere che raggiungere il pubblico italiano è stata un’impresa più difficile di quanto potessi immaginare. Tanti connazionali abitano qui da molti anni e da sempre sanno che non ci sono librerie italiane. E nessuno si fa un giro su internet per vedere se qualche pazzo si decide ad aprirne una! Insomma, oggi sono tanti gli italiani che vengono, ma ce li siamo dovuti conquistare uno per uno. Per fortuna molto si è parlato di noi sia su giornali e radio locali che sulle reti italiane, oltre al passaparola che è il mezzo più lento ma anche il più efficace. Tanti sono anche i turisti che vengono a conoscere la nostra libreria perché ne hanno letto da qualche parte in Italia. Per loro abbiamo dedicato un angolo per scoprire la città attraverso i romanzi che la raccontano o delle guide un po’ particolari.
E cosa puoi dirci degli stessi barcellonesi? Sono attratti dalla cultura e dalla letteratura italiana?
Molto più di quanto non credessi. In moltissimi studiano l’italiano e, siccome l’italiano non serve a niente, è per puro diletto che lo studiano. E noi rivendichiamo la bellezza di ció che apparentemente non serve a niente, come la letteratura del resto, ma che ci fa tanto bene alla salute. Inoltre molti catalani, pur non parlando l’italiano, lo leggono e anche lí torniamo al piacere di leggere in un’altra lingua che fa superare indubbie difficoltà di percorso.
In base alla tua esperienza, quali pensi siano gli aspetti della cultura italiana che affascinano maggiormente gli stranieri?
Posso essere polemica? Avendo vissuto in molti Paesi, non solo europei, ho sempre riscontrato con moltissimo piacere che la nostra cultura suscita ovunque un sincero interesse e una profonda ammirazione. Ma il secondo pensiero è anche il seguente: “Per quanto ancora vivremo di rendita? Per quanto ancora migliaia di turisti attraverseranno “gli oceani” per trovarsi davanti un museo chiuso, un sito archeologico pericolante, difficoltà di tutti i tipi? Per quanto potremo sopperire con l’innata simpatia che i nostri connazionali suscitano, la loro spontanea gentilezza e disponibilità nel risolvere situazioni difficili?” E anche da qui, dalla nostra piccola piattaforma d’osservazione – del resto dalle nuvole si ha almeno una buona visuale – riscuotiamo consensi per il nostro quotidiano lavoro di diffusione della cultura italiana e stupore di fronte all’inesistente aiuto da parte del nostro Paese. Noi continuiamo per la nostra strada coscienti del privilegio di lavorare in mezzo a fiumi di bellissime parole, pagine e pagine che illuminano le nostre giornate, persone interessantissime che condividono la nostra passione e, sicuramente, in buona compagnia, perché è lunga la lista delle piccole librerie indipendenti che in Italia lottano da sole per la sopravvivenza nutrite, come noi, dalla sola passione!
Le Nuvole
C/ Sant Lluís 11
08012 Barcelona
(metro Joanic – Fontana)
tel 931.766.401
www.libreriaitalianalenuvole.com
https://www.facebook.com/LibreriaLeNuvoleBcn
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