Di Ilenia di Summa
I dati relativi al traffico aeroportuale pugliese del mese di luglio 2023 delineano uno scenario in chiaroscuro: se da una parte il traffico internazionale è risultato in crescita del 15,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il traffico nazionale ha fatto registrare un calo sia su Bari, che su Brindisi.
Nel dettaglio, Aeroporti di Puglia comunica in una nota che nel mese di luglio sono stati oltre un milione i passeggeri transitati tra gli aeroporti di Bari e Brindisi, precisamente 1.082.226, di cui 725.769 su Bari e 386.719 su Brindisi. Dati positivi anche per quanto riguarda l’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia, che ha accolto 6218 passeggeri.
La medesima nota riporta anche i dati negativi relativi al numero di passeggeri di linea nazionale: su Bari sono stati 317.629 rispetto ai 337.238 del 2022, mentre su Brindisi 239.348 rispetto ai 260.102.
Il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile ha dichiarato: “Anche durante i mesi caratterizzati da picchi di traffico, abbiamo operato per migliorare gli standard di servizio. Abbiamo completato il corposo programma di assunzioni del personale operativo, così come a Bari sono state installate e rese operative le prime due postazioni per il controllo elettronico dei passaporti, che hanno agevolato e snellito le operazioni. Grazie al nuovo sistema, infatti, è possibile processare oltre 2.000 passeggeri/ora in ingresso”.
Lo scorso 27 luglio 2023, lo stesso presidente Antonio Maria Vasile ha presentato il Piano Strategico che delinea il futuro della rete aeroportuale pugliese, i cui obiettivi possono essere così sintetizzati: incrementare la capacità dell’infrastruttura per catturare la domanda futura di traffico; migliorare l’impatto ambientale di sostenibilità degli aeroporti e adottare soluzioni per aumentare il livello di digitalizzazione dei processi; rilanciare l’aeroporto di Foggia come polo delle emergenze e della gestione unica della rete di elisuperfici; consolidare lo sviluppo di Taranto Grottaglie come centro di ricerca e sperimentazione sulle tecnologie aerospaziali e spazioporto.
“Il Piano Strategico che abbiamo presentato agli Stakeholder – ha affermato Vasile – rappresenta un programma di sviluppo incentrato sull’incremento del numero di passeggeri e sull’allargamento del network di origini/destinazioni direttamente collegate per via aerea con la Puglia, in diretta connessione con lo sviluppo delle infrastrutture in termini di digitalizzazione e sostenibilità. Il Piano, in linea con la pianificazione regionale e nazionale, delinea la trasformazione del modello di business, guidata dall’innovazione della domanda e dell’offerta, dalle nuove tecnologie, dagli obiettivi di decarbonizzazione e dai cambiamenti nella regolamentazione”.
Un progetto ambizioso per consentire alla Puglia di “volare” sempre più in alto.