Annunciata durante la conferenza stampa collaborazione con il Teatro pubblico pugliese e l’università di Foggia
Quarantacinque Comuni, 9000 studenti di ogni ordine e grado cui si sono aggiunti in questa edizione più di 2000 lettori con problemi con la giustizia interni al circuito penale grazie al supporto del Garante per i detenuti della regione Puglia e 2000 minori con problemi di accesso alla cultura e ai suoi strumenti grazie alla collaborazione con il Garante dei Minori della regione Puglia, 1400 lettori dei cantieri dell’antimafia sociale e 4 regioni (Veneto, Campania, Sardegna e Calabria): numeri importanti che testimoniano la crescita di Radici Future Legalitria. Il progetto è stato oggi al centro dell’incontro che si è tenuto in mattinata nella sala Jeso della Presidenza della Regione Puglia a Bari. Radici Future Produzioni ha fatto il punto sui risultati raggiunti e presentato i nuovi obiettivi partendo dalla crescita di una comunità vasta e variegata di lettori che partecipano a progetti diversi ma tutti riconducibili al Principio di Legalità.
All’incontro con la stampa hanno preso parte Leonardo Palmisano (Presidente Radici Future Produzioni soc. coop.), Rosa Barone (Assessora al welfare Regione Puglia), Paolo Ponzio (Presidente Teatro Pubblico Pugliese), Francesco Paolicelli (Presidente Commissione IV Regione Puglia), Giusi Toto (Professore Ordinario Università di Foggia), Pierpaolo Romani (Coordinatore nazionale Avviso Pubblico), Piero Rossi (Garante persone sottoposte a limitazione temporanea della libertà Regione Puglia), Ludovico Abbaticchio (Garante per i minori Regione Puglia), Lella Ruccia (Consigliera di parità Regione Puglia), Carmelo Rollo (Presidente LegaCoop Puglia), Don Francesco Mitidieri (Noi&Voi Onlus), Pietro Cassano e Lorenzo Marzulli, (Coop Alleanza 3.0). Ha moderato Gianni Svaldi.
“16 mila lettori nei primi 8 mesi del 2023 sono un traguardo importante – ha spiegato Leonardo Palmisano presidente RFP Legalitria – che contiamo di portare a 20000 entro la fine dell’anno. Questa 6 edizione si differenzia dalle precedenti perché punta ad una maggiore diversificazione dei lettori e apre collaborazioni importanti con il Teatro Pubblico Pugliese e l’Università di Foggia per citarne solo alcune.” Per Paolo Ponzio, presidente del Teatro pubblico Pugliese “La lettura è un potente mezzo rivoluzionario soprattutto per i giovani. La nostra collaborazione con Legalitria punta ad aiutare i ragazzi nello sviluppo di una personale capacità critica che possa portarli a scegliere con consapevolezza come approcciarsi alla cultura. E in questo l’uso di spazi pubblici quali biblioteche e teatri come contenitori di cultura è strategico”. Un progetto di lettura dunque “può divenire anche un mezzo attraverso cui favorire l’inclusione sociale” è questo lo scopo della collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia Giusy Toto, docente dell’Università di Foggia. Essenziale nella crescita di Legalitria è lo stretto rapporto con la Regione Puglia “In un momento storico delicato, caratterizzato dall’aumento delle solitudini e della violenza, il progetto LegalItria ha il merito di provare a invertire la rotta, promuovendo la pratica della lettura come strumento di trasformazione e di maturazione” ha evidenziato Rosa Barone, assessora al Welfare della Regione Puglia.
“Legalitria è un progetto che ha delle potenzialità enormi anche dal punto di vista delle politiche di genere, -ha aggiunto Pasqua Ruccia, consigliera di Parità della Regione Puglia – è importante inserire una sezione dedicata alle politiche di genere nei progetti delle biblioteche di legalità, che anche la Regione ha coltivato e sostenuto. Bisogna dare spazio allo scrivere al femminile – che non esiste, come diceva Virginia Woolf, finché non viene dato spazio alla diversità del punto di vista femminile. La promozione del cambiamento sociale passa anche da qui”.
Radici Future Produzioni Legalitria punta quindi in questa nuova edizione a creare un circolo virtuoso che agisce su piú fronti: partendo dal bisogno sociale di legalità, tanto più evidente nei giovani, si rivolge in primis a loro con progetti di lettura all’interno delle scuole. I progetti vengono portati avanti con laboratori didattici e incontri con l’autore al fine di sviluppare nei ragazzi una consapevolezza critica dei fenomeni illegali affinché sappiano riconoscerli e diventino loro stessi promotori di legalità, e allo stesso tempo si rivolge ad ambiti sociali diversi: biblioteche, centri antiviolenza e per minori, ospedali pediatrici e specialistici per lungodegenti, residenze e centri per anziani, Case circondariali e Cantieri dell’Antimafia Sociale.
Non solo una dimensione regionale ma un progetto sempre più nazionale grazie alla collaborazione con altri festival attraverso Piazze Connection primo network italiano dei festival dell’Antimafia che con una serie di incontri punta ad innovare l’antimafia sociale inserendola in un nuovo contesto culturale. ” Se le mafie cambiano e si evolvono cooperando, – spiega Pierpaolo Romani Coordinatore nazionale Avviso Pubblico – allora diviene ancora più importante fare rete, rendere la conoscenza fruibile e portare i libri verso le persone affinché queste imparino il valore del confronto e dell’ascolto dell’altro da cui possano nascere azioni concrete”. “L’importanza di Legalitria – ha spiegato Francesco Paolicelli, presidente Commissione IV Regione Puglia – è nella sua capacità di essere lì dove le istituzioni a volte non arrivano: scuole, piazze, associazioni di categoria e qui svolge l’azione fondamentale nel prevenire l’attecchimento del seme del malaffare.” Ha concluso Carmelo Rollo, presidente Legacoop Puglia: “La lettura può legare le persone e la cooperativa Radici Future Legalitria ha fatto sin da subito questo, creare delle comunità reale di lettori che possono fare la differenza nel nostro Paese”.