Sammichele di Bari, al via la 3ª edizione de “Il Castello di libri”

3 Settembre 2024
castello sammichele (risoluzione web)

Dal 5 al 7 settembre, nell’atrio del castello Caracciolo di Sammichele di Bari, torna “Il Castello di libri” con una terza edizione dedicata alla cultura dei diritti. L’iniziativa, nata tre anni fa dalla collaborazione tra il Comune e Radici Future Produzioni/Legalitria, quest’anno si svolge nell’ambito del progetto Galattica-Rete Giovani Puglia, curato dalla sezione politiche giovanili di ARTI. Il festival dimostra come bellezza, cultura e sviluppo economico possano intrecciarsi, rappresentando un’attrattiva per il turismo.

Il 5 settembre, alle ore 19.30, dopo i saluti istituzionali del sindaco Lorenzo Netti e dell’assessore alla cultura Luigi Dionisio, la giornalista Enrica Simonetti presenterà il suo libro “Le donne nella Dichiarazione universale dei Diritti umani”. L’opera racconta la storia personale delle otto donne che nel 1948 contribuirono attivamente alla stesura del documento, considerato alla base di molte delle conquiste civili degli ultimi 76 anni. Una raccolta di 30 articoli che ci aiuta a conoscere queste figure, le quali posero l’accento su questioni ancora oggi fondamentali, come il lavoro, l’infanzia, i diritti delle donne nel matrimonio e le questioni di genere. Temi caldi, controversi e tuttora rilevanti, anche a decenni di distanza.

Il 6 settembre, sempre alle 19.30, il sociologo Leonardo Palmisano presenterà i risultati della sua ultima inchiesta sulla realtà dei migranti in Italia. Il suo libro “Italiapartheid: stranieri nella penisola del razzismo”, pubblicato in collaborazione con Amnesty International Italia, raccoglie le storie, le voci e i volti di coloro che l’Europa non vuole e che, a causa di politiche sempre più restrittive, sono spesso costretti a intraprendere viaggi mortali. Un momento di riflessione collettiva sull’interrogativo: siamo razzisti? L’Italia, pur non ritenendosi razzista, spesso emargina persone nere e afrodiscendenti, soggette a esclusione socio-economica e vittime di stereotipi negativi, incitamento all’odio e violenza.

Venerdì 7 settembre, alle ore 20.30, lo spettacolo “Chi decide sui nostri corpi” chiuderà la rassegna. La rappresentazione teatrale è tratta da un podcast di Valentina Petrini sul delicato tema del fine vita, raccontando la battaglia condotta nel 2023 da Sibilla Barbieri, malata oncologica, per ottenere in Italia il diritto al suicidio assistito (cui ricorrerà infine in Svizzera). Una scelta personale che si trasforma in una denuncia contro uno Stato che decide per i malati e sui malati.

“Siamo orgogliosi di presentare la terza edizione de ‘Il Castello di libri’ – afferma Luigi Dionisio, assessore alla Cultura –. In questi anni, grazie alla collaborazione con Radici Future, l’iniziativa è cresciuta e oggi presentiamo un festival che affronta temi importanti e attuali: diritti umani, immigrazione, fine vita. Temi che, pur sembrando in contrasto con la leggerezza del periodo estivo, dimostrano che la nostra è stata una scommessa vinta. L’iniziativa, unica nel suo genere nel nostro territorio, dimostra come eventi culturali e sociali possano diventare strumenti di attrazione turistica. Tre anni fa, “Il Castello di libri” ha fatto da apripista a una serie di iniziative che hanno arricchito l’offerta culturale del nostro Comune. Nelle passate edizioni, la risposta della cittadinanza di Sammichele e dei comuni limitrofi è stata positiva e ci auguriamo che anche quest’anno il trend possa essere confermato”.

“Il Castello di libri” – sottolinea Leonardo Palmisano, presidente di Radici Future Produzioni – è uno dei più importanti eventi letterari del Sud-Est barese, un esempio di come si possa favorire la crescita di una cittadinanza curiosa e civile attraverso iniziative che promuovono la buona cultura”.

Dal 5 al 7 settembre, nell’atrio del castello Caracciolo di Sammichele di Bari, torna “Il Castello di libri” con una terza edizione dedicata alla cultura dei diritti. L’iniziativa, nata tre anni fa dalla collaborazione tra il Comune e Radici Future Produzioni/Legalitria, quest’anno si svolge nell’ambito del progetto Galattica-Rete Giovani Puglia, curato dalla sezione politiche giovanili di ARTI. Il festival dimostra come bellezza, cultura e sviluppo economico possano intrecciarsi, rappresentando un’attrattiva per il turismo.

Il 5 settembre, alle ore 19.30, dopo i saluti istituzionali del sindaco Lorenzo Netti e dell’assessore alla cultura Luigi Dionisio, la giornalista Enrica Simonetti presenterà il suo libro “Le donne nella Dichiarazione universale dei Diritti umani”. L’opera racconta la storia personale delle otto donne che nel 1948 contribuirono attivamente alla stesura del documento, considerato alla base di molte delle conquiste civili degli ultimi 76 anni. Una raccolta di 30 articoli che ci aiuta a conoscere queste figure, le quali posero l’accento su questioni ancora oggi fondamentali, come il lavoro, l’infanzia, i diritti delle donne nel matrimonio e le questioni di genere. Temi caldi, controversi e tuttora rilevanti, anche a decenni di distanza.

Il 6 settembre, sempre alle 19.30, il sociologo Leonardo Palmisano presenterà i risultati della sua ultima inchiesta sulla realtà dei migranti in Italia. Il suo libro “Italiapartheid: stranieri nella penisola del razzismo”, pubblicato in collaborazione con Amnesty International Italia, raccoglie le storie, le voci e i volti di coloro che l’Europa non vuole e che, a causa di politiche sempre più restrittive, sono spesso costretti a intraprendere viaggi mortali. Un momento di riflessione collettiva sull’interrogativo: siamo razzisti? L’Italia, pur non ritenendosi razzista, spesso emargina persone nere e afrodiscendenti, soggette a esclusione socio-economica e vittime di stereotipi negativi, incitamento all’odio e violenza.

Venerdì 7 settembre, alle ore 20.30, lo spettacolo “Chi decide sui nostri corpi” chiuderà la rassegna. La rappresentazione teatrale è tratta da un podcast di Valeria Petrini sul delicato tema del fine vita, raccontando la battaglia condotta nel 2023 da Sibilla Barbieri, malata oncologica, per ottenere in Italia il diritto al suicidio assistito (cui ricorrerà infine in Svizzera). Una scelta personale che si trasforma in una denuncia contro uno Stato che decide per i malati e sui malati.

“Siamo orgogliosi di presentare la terza edizione de ‘Il Castello di libri’ – afferma Luigi Dionisio, assessore alla Cultura –. In questi anni, grazie alla collaborazione con Radici Future, l’iniziativa è cresciuta e oggi presentiamo un festival che affronta temi importanti e attuali: diritti umani, immigrazione, fine vita. Temi che, pur sembrando in contrasto con la leggerezza del periodo estivo, dimostrano che la nostra è stata una scommessa vinta. L’iniziativa, unica nel suo genere nel nostro territorio, dimostra come eventi culturali e sociali possano diventare strumenti di attrazione turistica. Tre anni fa, “Il Castello di libri” ha fatto da apripista a una serie di iniziative che hanno arricchito l’offerta culturale del nostro Comune. Nelle passate edizioni, la risposta della cittadinanza di Sammichele e dei comuni limitrofi è stata positiva e ci auguriamo che anche quest’anno il trend possa essere confermato”.

“Il Castello di libri” – sottolinea Leonardo Palmisano, presidente di Radici Future Produzioni – è uno dei più importanti eventi letterari del Sud-Est barese, un esempio di come si possa favorire la crescita di una cittadinanza curiosa e civile attraverso iniziative che promuovono la buona cultura”.

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