Se siete ingordi di uova, ma il temutissimo colesterolo vi porta a ridurne il consumo, vuol dire che non avete ancora scoperto quelle verdi (o azzurrognole, in alcuni periodi dell’anno).
Altro che uovo di Colombo! Queste sono un vero miracolo della natura…
Hanno un guscio più spesso di quelle che usiamo in cucina e, quindi, non corriamo il rischio farne una frittata ogni volta che le trasportiamo. Sono molto gustose, soprattutto se preparate alla coque o sbattute a colazione, col caffè. E poi, non ci crederete, ma sono persino salutari: le possiamo consumare più volte a settimana e nelle modalità che preferiamo.
A deporre queste uova “colorate” è una gallina molto particolare, l’Araucana. Si presenta nera, ruspante, con ciuffi di penne lunghe e arruffate, ma soprattutto non ha la coda. Originaria del Cile e del Perù, a chi la possiede impone una sola condizione: deve necessariamente vivere all’aria aperta e muoversi liberamente nella natura.
Ne parliamo con Franco De Palo, gestore di un B&B a Mariotto, che ha il “chiodo fisso” di voler offrire ai suoi clienti solo prodotti biologici, allevati personalmente e coltivati nel suo orto.
“Ho ricevuto una coppia della specie Araucana da un mio amico rumeno”, ci racconta, “li ho accettati di buon grado, perché sono sempre attratto dalle curiosità. Poi, ho fatto covare alcune uova e adesso ho tre galline e un gallo. Depongono di solito due o tre uova al giorno, qualcuna in meno quando fa più freddo”.
Superata la curiosità iniziale, è subentrato il desiderio di conoscerne a pieno le caratteristiche: “le ho fatte analizzare e mi hanno detto che hanno un basso contenuto di colesterolo. Per questo la domanda è sempre più crescente. Me le richiedono alcuni miei compaesani, ma ho anche clienti a Bitonto e a Bari”.
Ma come vanno mangiate? C’è una ricetta in particolare, per apprezzarne appieno le qualità?
“Alla coque, oppure sode, dipende ovviamente dai gusti delle persone”, conclude Franco, “le mie le consiglio crude, perché sono biologiche. Le galline che allevo consumano solo erba del mio orto, crusca biologica e granturco macinato di Laterza.”
In Italia, allevatori di Araucana sono presenti in quasi tutte le Regioni, dal Trentino alla Sicilia. Un piccolo grande antidoto alla psicosi da colesterolo, la malattia dell’Occidente benestante.