Sudan è morto ieri in Kenia. Era l’ultimo maschio al mondo di rinoceronte bianco settentrionale. Aveva 45 anni e da tempo era malato. La notizia è stata data da Ol Pejeta Conservancy e dallo Zoo Dvůr Králové (Kenia). L’unica speranza di conservare la specie, adesso, è legata al materiale genetico raccolto dopo la morte dell’animale. Al mondo sono rimaste solo due femmine di rinoceronte bianco settentrionale. Con il materiale genetico raccolto gli scienziati potranno tentare la riproduzione, ma è un esperimento delicatissimo e non certo privo di possibilità di fallimento. “Negli anni ’70, si evitò l’estinzione del suo genere in natura con il suo trasferimento allo Zoo di Dvůr Králové. In tutta la sua esistenza, ha contribuito significativamente alla sopravvivenza della sua specie generando due femmine”, spiega su Twitter l’organizzazione Ol Pejeta Conservancy @OlPejeta.
Secondo WWF Italia, nessuno conosce il numero esatto di specie che si estinguono ogni anno, ma stima che “è oggi minacciato il 23% dei mammiferi e il 12% degli uccelli“. Tra i responsabili principali vi è la follia umana. Nel 2017 il fotogiornalista sudafricano Brent Stirton vince il Wildlife Photographer of the Year (WPY), concorso fotografico britannico organizzato dal Museo di storia naturale di Londra, con la foto di un rinoceronte nero vittima dei bracconieri. Nel tragico scatto, l’animale privo dei suoi due corni (venduti al mercato nero), accasciato a terra in una riserva naturale del Sudafrica. Mark Twain diceva: “Tra tutti gli animali l’uomo è il più crudele. È l’unico a infliggere dolore per il piacere di farlo”.