C'è un video, tra quelli che girano i rete, che andrebbe usato nelle facoltà che trattano le relazioni internazionali. E' del 2015 e lo si trova sul canale youtube di La7. Utile a noi italiani e maggiormente a quella parte di Governo che dopo aver dimostrato tanta dimestichezza con i social nella lunghissima campagna elettorale, oggi è chiamato alla prova dal mondo reale delle complesse politiche nazionali e internazionali. Al confine con l'Italia, il poliziotto rimanda in Francia tre minori espulsi con i metodi grossolani dei nostri confinanti. Purtroppo - per loro, per i francesi - dall'altra parte c'è un poliziotto che si dimostra nel breve filmato intelligente, umano e preparato e che rimanda indietro i tre migranti. "Sono minori" e poi rivolto ai tre ragazzi "Tornate in Francia", mentre ai gendarmi ammutoliti intima: voi li portate in Francia e li affidate ai vostri servizi sociali. Ma la differenza tra un italiano e un qualsiasi altro europeo sta nel passaggio finale: "Mi dispiace con il cuore - dice il poliziotto - ma non si fa con i bambini". Tutto senza urla isteriche, minacce diplomatiche e soprattutto nel rispetto dei più deboli. Il video è una lezione di autorevolezza e umanità per tutti, esempio di come si può pretendere la prima (legittimamente) senza perdere la seconda.
Migranti, un poliziotto insegna come si alza la voce con la Francia
In un video una lezione sempre valida di diplomazia internazionale data nel rispetto dei più deboli e non sulla loro pelle. A darla non è un ministro, ma un poliziotto italiano
14 June 2018
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