“Ciò che mi fa più soffrire sono le ineguaglianze, l’insufficienza di servizi pubblici, il costo della vita troppo alto rispetto alle possibilità economiche della maggior parte della popolazione” dice la co-fondatrice, Laurence Esteve. Oggi Zip Zap è il circo sociale più famoso del Sudafrica
CAPE TOWN – Per il circo sociale Zip Zap Circus in venticinque anni sono passati oltre 1400 bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Insieme alle arti del circo, hanno appreso anche un nuovo stile di vita: divertimento sì, ma anche disciplina e tenacia. Per alcuni di loro è stata l’occasione di costruirsi una carriera nel magico mondo del circo, davanti o dietro al palco. Quei bambini che hanno iniziato in tenera età o durante l’adolescenza a oscillare da un trapezio legato a un’asta, oggi sono professionisti dello spettacolo e viaggiano in tournée in Africa, Europa e Nord America. Quei giovani cresciuti per strada ora sono artisti e tecnici qualificati nel settore dell’intrattenimento e del cinema. I programmi di formazione di Zip Zap Circus insegnano ai giovani e giovanissimi non solo le arti circensi – che possono trasformarsi anche in opportunità di lavoro, cosa non banale in un paese che registra un tasso di disoccupazione pari al 25% – ma anche a sviluppare la leadership, a essere cittadini consapevoli e “ambasciatori” di una società sud africana in cui differenti culture e “razze” (a livello demografico i cittadini sono ancora suddivisi in quattro “razze” legate al colore della pelle) coesistono pacificamente.
Oggi le attività di Zip Zap Circus si svolgono in un tendone situato in un’area centralissima di Cape Town, a due passi dalla stazione ferroviaria centrale. Ma il progetto è fondare una vera e propria scuola di arti circensi, che sarà ospitata all’interno in una struttura in costruzione nella zona di Salt River, a nord di Cape Town. Phelelani Ndakrokra, prima di conoscere Zip Zap Circus viveva in una casa di accoglienza per giovani a rischio. Phelelani conosce il circo nel 2010 grazie al programma di Zip Zap “A Second Chance”, progettato per offrire attività extrascolastiche di qualità ai giovani. Tre anni dopo si iscrive al programma di formazione a tempo pieno “Dare to dream”. Oggi lavora nel circo da professionista, è attore e ballerino. Le sue specialità sono il Cyr Wheel, un anello di metallo all’interno del quale fa acrobazie da sogno, e gli Straps. “Zip Zap mi ha dato una casa, degli amici e un modo per esprimere le mie emozioni tramite che le arti circensi”. Phelelani è diventato anche insegnante in quei programmi di formazione che lui stesso ha seguito da piccolo.
Il ruolo pedagogico e sociale che svolge Zip Zap Circus nell’ambito dell’educazione informale è doppiamente importante alla luce della situazione difficile che sta attraversando il Sud Africa: l’acuirsi della crisi economica, il crescente tasso di povertà soprattutto fra le persone di colore (la maggioranza degli abitanti del Sudafrica), le difficoltà di integrazione dei migranti provenienti da altri paesi africani e le recenti ondate di xenofobia, il tasso elevato di corruzione e l’assenza del welfare, le precarie condizioni abitative nelle township… tutto questo ha contribuito a far aumentare il numero di bambini e adolescenti abbandonati a se stessi, che vivono per strada o in case famiglia, che crescono privi di riferimenti affettivi. Lizo Peter James viene proprio da Khayelitsha, la più grande e pericolosa township alla periferia di Cape Town, un’area sterminata per lo più occupata da baracche di lamiera, dove non conviene avventurarsi dopo il tramonto. Aveva 11 anni quando ha iniziato a frequentare i programmi di Zip Zap Circus. Anche lui era particolarmente dotato per le arti circensi, tanto da aver partecipato subito a performance internazionali ed aver poi interpretato un ruolo chiave nello spettacolo “The Caretaker” prodotto da Zip Zap Circus. Ha davvero spiccato il volo grazie a Zip Zap: oggi, a 31 anni, ha all’attivo collaborazioni con numerosi circhi internazionali. Lizo sa perfettamente dove sta andando, ma non dimentica da dove viene “Zip Zap mi ha insegnato a diventare una persona positiva e responsabile. Ho insegnato io stesso arti circensi a bambini che avevano le mie condizioni di partenza. Da cinque anni guido questi ragazzi non solo nelle arti circensi, ma anche nella loro vita quotidiana a Khayelitsha. Amo il progetto di Zip Zap perché mi consente di insegnare ai bambini a credere in se stessi”. Simile è la storia di Masi Mbambatho, anch’egli originario di Khayelitsha, che ha incontrato Zip Zap nel 2006 quando aveva 14 anni. In quel periodo era in piena crisi adolescenziale e voleva lasciare la scuola. Nel 2012 lui segue il programma di formazione circense professionale “Dare to dream”. Si specializza in varie discipline circensi e si esibisce in Spagna, Germania, Inghilterra con Zip Zap. Nel 2013 i suoi genitori lo spingono a lasciare il circo perché non lo considerano “un vero lavoro”. Masi inizia a lavorare a ritmi impossibili: guida il taxi di giorno, impacchetta sacchetti patatine di notte. Ma il suo cuore è ancora nel circo. Infatti nel 2015 torna a Zip Zap e quest’anno è diventato responsabile dei programmi residenziali per gli studenti. L’anima di Zip Zap Circus è Laurence Estève, fondatrice e co-direttrice del circo insieme al marito, Brent Van Rensburg. Artista circense di origini francesi, Laurence andò in vacanza a Cape Town per la prima volta all’inizio degli anni Novanta insieme a Brent, anch’egli un circense. Da allora Cape Town è diventata la sua casa e con Brent – diventato poi suo marito – nel 1992 ha fondato Zip Zap Circus. Laurence era anche assetata di giustizia sociale e decide di usare il circo per dare una risposta al bisogno dei giovani di esprimersi in tutto il proprio potenziale, a dispetto delle loro difficoltà economiche e sociali. “Ciò che mi fa più soffrire di Cape Town sono le ineguaglianze, l’insufficienza di servizi pubblici, il costo della vita troppo alto rispetto alle possibilità economiche della maggior parte della popolazione”. Oggi Zip Zap è il circo sociale più famoso del Sudafrica. Il progetto, riconosciuto come programma educativo di eccellenza dal governo del Sudafrica e da numerose istituzioni internazionali, vive grazie a donazioni pubbliche e private.
“Sento di dare un contributo concreto alla città, di rendere Cape Town una città migliore per tutti” dice Laurence, che lavora minimo 12 ore al giorno per garantire a Zip Zap crescita e sostenibilità nel futuro. “La nostra sfida maggiore è trovare risorse economiche – continua – abbiamo iniziato venticinque anni fa con una idea. Oggi abbiamo uno staff composto da 17 persone, 8 programmi educativi, 4 veicoli, 3 carrelli a rimorchio, tonnellate di attrezzatura”. Zip Zap ha inoltre siglato partnership con alcuni fra i più prestigiosi soggetti operanti nel mondo delle arti, come ad esempio il Cirque du Soleil. “Sono orgoglioso della decennale collaborazione fra Zip Zap e il Cirque du Soleil. In questi anni il Cirque du Soleil ha sostenuto il sorprendente e duro lavoro compiuto da Zip Zap nella lotta contro l’HIV, responsabilizzando i giovani colpiti da questo virus e dando loro la possibilità di esprimersi attraverso il circo sociale. La nostra collaborazione si basa sul comune desiderio di offrire ai giovani sudafricani gli strumenti per costruire un futuro migliore” commenta Daniel Lamarre, presidente e CEO di Cirque du Soleil. Zip Zap Circus si è esibito in 27 tour internazionali (Danimarca, Svizzera, Francia, Texas, Belgio, Monte Carlo, Germania, Svezia, Italia, Australia, Austria) e davanti a presidenti e leader politici (nel 1995 per il settantasettesimo compleanno di Nelson Mandela e nel 1995 alla Casa Bianca). Fra i numerosi premi e riconoscimenti, ricordiamo che Laurence Estève è stata nominata cavaliere dell’Ordine Nazionale del Merito dal governo francese e che Zip Zap ha vinto il premio “Ideas That Matter”, il trofeo “Men’s Health trophy for Public Service”, il “Pan-African Awards for Entrepreneurship in Education”.
Per ulteriori informazioni su Zip Zap Circus visitare la pagina web: www.zip-zap.co.za
o la pagina Facebook @zipzapcircus