Il suo proprietario, Luigi Frizzo, l’ha aperta circa 15 anni fa, rendendola un luogo frequentato non solo dai veneziani stessi, ma anche dai turisti. Una tappa obbligatoria per tutti coloro che amano una delle città più romantiche al mondo. Qui, infatti, i libri sono disposti all’interno di scaffali particolari: gondole, barche, canoe e vasche. A pochi passi da Piazza San Marco, precisamente in Calle Santa Maria Formosa, si trova questo luogo magico, dove le vecchie enciclopedie possono trasformarsi in dei gradini di una scalinata e dove ci si può immergere in un luogo che sembra appartenere ad un universo parallelo. Nella seguente intervista ne parliamo con Lino Frizzo, il figlio del titolare.
Quando nasce la libreria Acqua Alta?
La libreria Acqua Alta nasce 15 anni fa. Prima il mio babbo aveva aperto altre due librerie sempre nella città di Venezia. Dopo aver finalmente trovato uno spazio che gli permettesse di realizzare i suoi progetti, decise di dare vita alla libreria Acqua Alta. Infatti, all’interno c’è una gondola, una scala fatta di libri, delle vasche da bagno piene di testi ed ancora, canoe e barche.
Il lettore tipo che frequenta la vostra libreria?
La clientela è assolutamente molto varia: dal professore universitario alla ricerca del libro introvabile al collezionista, fino ad arrivare al turista della cartolina e all’appassionato di fumetti.
Quali sono gli autori più richiesti?
I libri più richiesti sono quelli sulla città di Venezia, ma anche quelli sull’arte, sulla fotografia e sulla filosofia hanno una richiesta notevole.
Lei personalmente invece, che libro consiglierebbe al lettore che varca la soglia della sua libreria?
Papà consiglierebbe sicuramente Ondina e Pescegatto, che racconta il viaggio di un pesce e di un’onda da Parigi a Venezia e Frammenti di Novalis.
La vostra è ritenuta una tra le librerie più belle in Italia. Cosa la contraddistingue dalle altre? Qual è il valore aggiunto?
La libreria ha ottenuto il secondo posto in un sondaggio della BBC sulle librerie più belle al mondo. L’acqua alta che sovente sale in libreria e tutte le barche citate sopra e usate come scaffali ne fanno sicuramente una specialità unica.
La sua libreria è frequentata solo da italiani o anche da turisti stranieri?
La libreria è frequentata soprattutto da stranieri. Gli italiani stanno arrivando da pochi anni solo dopo che la libreria è diventata famosa all’estero, soprattutto in Francia, Germania, Giappone e Spagna.
Si può ancora vivere di cultura in Italia?
Difficile vivere di cultura anche perchè un libraio sa che su un libro si guadagna veramente poco ed è per questo che sempre più librerie stanno chiudendo. I libri di seconda mano sono quelli che più aiutano.