Dopo il passo falso del primo dicembre scorso, quando il ministro Fedeli aveva decretato lo slittamento di un anno delle graduatorie di terza fascia del personale ATA (leggi qui l'articolo) cui avevano aderito quasi due milioni di candidati, ammettendo l’incapacità di far pronte alla mole di domande, il ministero della PI dà un’improvvisa accelerata alla formazione delle graduatorie. Lo fa compiendo un altro “mezzo” passo falso. Ferma restando la decisione di far slittare di un anno le graduatorie, che non saranno più valide per il triennio 17-19, ma per il triennio 18-20, con una nota a sorpresa firmata Giacomo Molitierno, direzione generale del Dipartimento per il personale scolastico, datata 3 marzo 2018, n. 0011970, il Ministero ha deciso di avviare immediatamente l’inserimento della scelta delle 30 sedi nelle province indicata, che scadrà il 13 aprile alle 14 in punto, dopo di che le scuole capofila provvederanno alla pubblicazione delle graduatorie di circolo.
Il Ministero ha informato gli Uffici regionali dell’apertura dell’accesso del sito per le istanze online per la scelta delle scuole per la formazione delle graduatorie con questa nota: “Si comunica che dal 14 marzo sarà disponibile l’istanza on-line (Allegato D3) per la scelta delle sedi del personale ATA di terza fascia. La stessa sarà disponibile fino alle ore 14.00 del 13 aprile 2018. Al fine di garantire la corretta trasmissione delle istanze dell’allegato D3, restano disponibili le funzioni per la gestione delle domande da parte delle istituzioni scolastiche competenti, in quanto l’invio dell’istanza presuppone che la corrispondente domanda di nuovo inserimento/aggiornamento/conferma sia stata già inserita al SIDI in una scuola della medesima provincia. Si pregano le SS.LL. di voler diramare, con la massima urgenza, la presente nota a tutte le istituzioni scolastiche, rappresentando, inoltre, che la stessa viene pubblicata anche nella sezione dedicata del sito internet internet Aggiornamento delle graduatorie d’istituto personale ATA”.
Fin qui la nota. C’è da chiedersi. alla luce del rinvio decretato dal ministero poco più di quattro mesi fa, tutti i candidati (che sono, lo ricordiamo, oltre 1,8 milioni) si saranno accorti dell’avvio delle procedure? Ammesso che i sindacati abbiano avuto tutti la sensibilità di chiamare, uno ad uno, tutti i candidati che erano stati costretti, per ricevere un aiuto, a iscriversi a un’organizzazione, e di offrire loro un aiuto, coloro che hanno agito autonomamente, saranno stati allertati da qualcuno dell’imminente scadenza? In caso di mancata segnalazione delle scuole scelte nel sito online, infatti, si rischia di rimanere fuori e di subire, come recita un adagio abusato ma efficace, dopo il danno le beffe. Tenuto conto, tra l’altro, che i termini non si riapriranno che tra tre anni, ma che l’ingresso nel “parco” degli Ata, dopo lo slittamento delle graduatorie e lo svolgimento degli imminenti concorsi, sarà sempre più difficile… e sempre più lontano nel tempo.