La fotografa delle donne: come trasformo le casalinghe in modelle sexy
Redazione | 10 October 2017

La professionista texana Victoria Caroline Haltom  fa foto audaci e maliziose alle sue clienti.  Sono mamme, casalinghe e professioniste: “All’inizio lo facevano per regalare un’immagine diversa ai propri compagni. Adesso, invece, tantissime donne si lanciano in questa esperienza per loro stesse”

di Maria Teresa Trivisano

giornalista e fashion blogger

I seni morbidi che affiorano dalla biancheria in pizzo, le pose lascive, le gambe scomposte, il fondoschiena che si inarca su una curva morbida e quella sensualità vorace che appaga l’obiettivo del boudoir: una fotografia che svela gli istinti più profondi delle donne, immortalandole in una dimensione intima e riservata.
Victoria Caroline Haltom ha fatto del boudoir la sua professione: conosciuta in tutto il mondo per i suoi scatti ad alto tasso di erotismo, ogni giorno aiuta le donne a riscoprire una femminilità fuori dagli schemi. L’intimità di una camera da letto, le lenzuola stropicciate e una lingerie sexy e provocante creano il set perfetto per il boudoir che stimola l’immaginazione, attraverso prospettive impudenti in un gioco malizioso di luci e ombre.
Lontane dal ruolo di mamme, casalinghe e professioniste, le donne che si concedono al boudoir sono ragazze comuni che vogliono riaccendere la fiamma di una relazione assopita dal tempo o sfidare l’età e i pregiudizi, dimostrando che per sentirsi sensuali e desiderate, basta semplicemente volerlo.

Victoria quando hai cominciato con la fotografia boudoir?
«Tutto è iniziato circa quattro anni fa. La mia migliore amica era incinta e desiderava qualche scatto in stile boudoir per commemorare la sua gravidanza. La fotografai nella sua camera da letto e questi scatti sancirono l’inizio della mia carriera: mi innamorai subito dell’arte boudoir, realizzando che sarebbe diventata la mia più grande passione».

In che modo è cresciuto il tuo talento? Dove hai sviluppato le tue capacità?
«Ho seguito parecchi corsi e lezioni private con i migliori maestri del settore. Cerco di seguire due workshops all’anno e continuamente punto a sviluppare sempre più le mie competenze. Il mio talento è cresciuto negli anni e in diversi modi. L’abilità di connettersi con le donne e di fotografare i loro corpi è cresciuta al punto che sono davvero soddisfatta del mio lavoro».

Chi sceglie la location e la lingerie per i tuoi shooting?
«Io scelgo la location per i miei servizi fotografici, oppure vengono direttamente nel mio studio in Texas o affitto dei locali ad hoc per i lavori in trasferta. La lingerie viene scelta dalle mie clienti, anche se ho un intero guardaroba nel mio studio dal quale possono attingere tranquillamente. Quando prenotano un’esperienza con noi, invio subito una guida per prepararle alle diverse opzioni disponibili nel vestiario, in modo che siano tutte pronte e informate nella scelta dei capi giusti».

Avere un’altra donna dietro l’obiettivo, può aiutare a sentirsi più rilassate e naturali?
«Può essere terrorizzante essere senza veli davanti a un’altra donna, soprattutto se è un’estranea, ma sia io che la mia make up artist cerchiamo subito di instaurare un approccio amichevole per far sentire tutte a proprio agio. Inoltre io stessa mostro le pose che dovranno fare, così immediatamente sentono meno pressione durante lo shooting».

Qual è il motivo principale che spinge le donne verso questo tipo di fotografia?
«È interessate notare come le motivazioni principali cambino nel corso degli anni. Quando ho cominciato questo lavoro, la maggior parte delle mie clienti si avvicinava al boudoir per regalare un’immagine diversa ai propri compagni. Adesso, invece, tantissime donne si lanciano in questa esperienza soprattutto per loro stesse».

Il potere del boudoir è un po’ nel rivelare un lato insospettabile di sé che forse nemmeno noi conosciamo a fondo?
«Quello che la maggior parte delle donne non sa è che c’è una sensualità che vive dentro ognuna di noi e spesso questo aspetto si perde, lasciando che il ruolo di “madre o di moglie” diventi la nostra unica identità. Noi, però, siamo prima di tutto “donne”. Il potere del boudoir è nel lasciarsi vedere dagli occhi di un estraneo, nel correre il rischio di uscire dalla propria comfort zone, dimostrando a se stesse la propria audacia».

Qual è la reazione delle donne quando si rivedono in questa versione così sensuale: stupore, entusiasmo, paura o tutte queste insieme?
«In questi miei quattro ani di attività, si sono alternate tantissime reazioni. Molte donne nel vedere gli scatti si sono commosse e non riuscivano a credere che fossero davvero loro. Questo è il motivo principale per il quale svolgo il mio lavoro, ciò che mi fa svegliare ogni mattina».

Potresti condividere con noi la tua idea di bellezza?
«La bellezza è quando una donna è consapevole di quello che è, senza dispiaceri. Quando decide di essere la propria versione sexy, senza che nessuno le imponga cosa essere. La bellezza è essere gentili, avendo un cuore al servizio degli altri. È nell’avere sempre buone intenzioni, cercando di svilupparne continuamente altre. Credo che la bellezza non abbia nulla a che fare con quello che rappresentano le nostre forme. Queste cose si trasformano nel tempo. L’energia che metti nel mondo, i rapporti che costruisci nella tua vita: queste sono le cose che durano per sempre».

 

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