È stata un’esperienza davvero esaltante con al centro il libro, la lettura e la cultura; un impegno gratificato e riconosciuto dalla straordinaria partecipazione di 148.000 persone, a cui vanno aggiunte le migliaia di frequentatori delle tantissime iniziative del salone off. Una “community” in crescita costante, quindi, a confermare la solidità valoriale e di proposta che il Salone Internazionale del libro di Torino, sotto la direzione di Nicola Lagioia, esprime sempre più’ ogni anno.
Oltre 50 iniziative hanno avuto come tema centrale quello della cooperazione per affrontare tramite i libri, la lettura e una riflessione ampia e plurale (con circa 200 relatori) il tema della ricerca di soluzioni possibili per costruire un futuro migliore. Europa delle culture, centralità e protagonismo delle persone, legalità e lotta alle mafie, diritto al lavoro, sono stati solo alcuni degli argomenti trattati e poi ancora: nuovi strumenti condivisi del “cooperativismo di piattaforma”, sostegno e promozione del pluralismo dell’informazione e della libertà di stampa e impegno per la sostenibilità a partire dai 17 goals delle Nazioni Unite.
Questo salone del libro ha visto anche il lancio come Alleanza delle Cooperative di un grande progetto comune, da far crescere ed alimentare dal basso a partire dai soci, volto a promuovere, valorizzare e mettere in rete le buone pratiche realizzate in questi anni o appena avviate da tante scrittrici e scrittori, editori, distributori e librai indipendenti alla ricerca di nuove soluzioni comuni.
Grazie ancora a SalTo2019, il nostro impegno Cooperativo a costruire idee e proposte per la nuova data annunciata ieri del Salone del Libro di Torino 2020 è già iniziato, con l’orizzonte indispensabile di una nuova legge di sostegno del libro e della lettura per la quale vogliamo portare, insieme alle altre associazioni della filiera editoriale il nostro specifico contributo.
I dati di lettura nel Paese continuano a essere tra i peggiori in Europa e così anche gli indicatori connessi a misurare la povertà educativa: vulnus davvero preoccupanti rispetto ai quali occorre unire le forze tra pubblico e privato per sostenere i Patti per la lettura laddove, come in Toscana, si avviano o per provare a costruirne altri nelle tante aree del Paese che ne sono completamente sprovviste.
Nessuno deve restare fuori dall’opportunità della lettura, come da quella della formazione e dell’informazione.
Anche durante il Salone si è provato a discutere di nuovi strumenti da mettere in campo per sostenere le biblioteche e le librerie indipendenti e per farne nascere di nuove nelle periferie urbane o nelle tante piccole realtà e comunità che ne sono prive. La cooperazione può vantare e portare in questo percorso davvero molte esperienze e progetti in corso di realizzazione ma intende anche ascoltare e recepire per quanto possibile tante idee e progetti che vengono dalla realtà dei propri soci e delle cooperative associate.
E da qui al prossimo Salone del Libro vorremmo essere sempre più un partner significativo di un percorso che consolidi e rafforzi ulteriormente quanto Nicola Lagioia e tutto lo staff del Salone, con le Istituzioni e le realtà che lo hanno sostenuto, hanno saputo realizzare, in particolare in questi ultimi tre anni. Obiettivo lettura è, intanto, il nostro orizzonte di lavoro verso il 14-18 maggio, SalTo 2020.
Nessuno deve restare fuori dall’opportunità di leggere, formarsi e informarsi
I dati di lettura nel Paese continuano a essere tra i peggiori in Europa e così anche gli indicatori connessi a misurare la povertà educativa
Roberto Calari | 16 May 2019
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