Michela Di Trani, giornalista
Elezioni, per un pugno di voti si tira in ballo persino la Madonna
Michela Di Trani | 21 May 2019

“Le gerarchie della Chiesa si sono scagliate contro Salvini per un uso improprio della Madonna. La Madonna, suo Figlio, e il di lui Padre non sono di proprietà di cardinali, de La Civiltà Cattolica o di  Famiglia Cristiana”. Hanno scritto, da una parte, in tutte le salse  in queste ore a favore del leader giallo-verde fior di  editorialisti, scrittori e  giornalisti e gente comune tramite i social, commentando il gesto del vice-Premier che sabato scorso in piazza Duomo a Milano, sul palco del comizio elettorale, ha stretto un rosario, invocato i Santi protettori dell’Europa e chiuso il suo intervento nominando la Madonna. Dall’altra, il rosario baciato diventato brand elettorale  ha procurato sdegno e umiliazione nel mondo cristiano, ha fatto scendere in campo dal gesuita Antonio Spadaro, Direttore de La Civiltà Cattolica: " E’ una strumentalizzazione  col solo scopo di ammaliare elettori, che da quei simboli sono moralmente attratti... Si facciano i propri discorsi”,  al  cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano: "Io credo che la politica partitica divida, Dio invece è di tutti. Invocare Dio per se stessi è sempre molto pericoloso". Parole molto simili a quelle usate dal cardinale Angelo Bagnasco:  “Nessuno può appropriarsi dei valori cristiani". Ma analizzando le espressioni si può notare che nella  sostanza entrambe le parti che animano l’acceso dibattito convergono sul fatto che “Dio è di tutti”. E ancora, sono d’accordo anche i ‘non teologi pro-Salvini’ che non è proprio corretto in punta di Scritture affidarsi pubblicamente alla Madonna.  E allora perché litigare, dividersi, verrebbe da chiedersi. La riposta è presto data. Stamattina a - 5 giorni dalle elezioni mentre i followers del vice-Premier cinguettavano contro la Chiesa, cardinali, vescovi e scrittori cattolici, l’on. Salvini ha dichiarato all’Ansa: “Mi piacerebbe incontrare  il Papa, è una delle persone più stimolanti e affascinanti; avrei solo da imparare”. E poi aggiunge “Io testimonio la mia fede salvando vite umane e combattendo gli schiavisti e i trafficanti di esseri umani, accogliendo chi ha davvero bisogno”.  Sembrano le parole di Francesco all’Angelus di non molti giorni fa. E siamo ancora a -5 dall’election day.

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